Sulla pelle di un neonato non ci sogneremmo mai di spalmare petrolio…! Eppure, la maggior parte dei prodotti per la cura del bebè della grande distribuzione è composta da ingredienti di origine sintetica, petrolchimica, alcuni dei quali addirittura scarti della lavorazione del greggio!!! Ecco perché è importante conoscere e tenere in casa sempre a disposizione quei pochi ma eccellenti rimedi naturali che ci permettono di risolvere in maniera semplice e sicura i piccoli fastidi che possono turbare la serenità del nostro piccino.

1) Farina di avena: le proprietà lenitive dell’avena sotto forma di farina sono ben note sin da epoche remote. Questo cereale è non soltanto ottimo per la preparazione di deliziose e nutrienti creme dolcificante magari con una punta di sciroppo di acero, da proporre nel periodo dello svezzamento, ma è anche un antico rimedio utile in caso di prurito, o semplicemente per detergente in maniera delicata e 100% naturale la pelle e i capelli del tuo bambino. Ne basta un cucchiaio nella vaschetta dell’acqua per il bagnetto a 37-38 gradi.

2) Argilla bianca: uno dei rimedi naturali più antichi, l’origine del suo impiego si perde nella notte dei tempi. L’argilla presenta davvero una lunga lista di proprietà ed innumerevoli applicazioni, tra cui quella in caso di arrossamenti e prurito da pannolino. In questi casi, ne basta una spolverata al momento del cambio, dopo aver delicatamente deterso il sederino. Le proprietà antinfiammatorie e antisettiche dell’argilla promuoveranno il naturale processo di guarigione e leniranno il fastidio quasi istantaneamente. Provare per credere!

3) Oleolito di calendula: un Oleolito è una macerazione in un olio vegetale, preferibilmente extravergine di oliva, di un fiore, di una pianta o di parti di essa. Il procedimento più semplice per realizzare un Oleolito è quello di mettere a macerare, in un vasetto di vetro ben chiuso, 100 gr di fiori essiccati in 500 ml di olio (i fiori essiccati di calendula sono facilmente reperibili in erboristeria). L’unica accortezza è quella di scuotere il barattolino ogni giorno per qualche secondo in maniera da favorire il rilascio dei principi contenuti nel fiore. Dopo una macerazione di 30 giorni in luogo buio, basterà filtrare con un colino, spremendo bene, e imbottigliare l’olio in un contenitore possibilmente ambrato. In questo modo si conserverà per un anno, e potrete usarlo ogni volta che ne avrete bisogno, per esempio qualche goccia in caso di punture di insetto, o usato come rimedio in caso di arrossamenti e prurito, piccole scottature, crosta lattea ecc. È possibile realizzare anche una eccellente pomata lenitiva 100% naturale a base di oleolito di calendula.

La Natura, Madre generosa, ha pensato a tutto prima ancora di ospitarci su questo meraviglioso Pianeta. Conoscerne i rimedi è non solo un modo per prenderci cura di noi stessi e di chi amiamo in maniera sicura e delicata, ma anche per lasciare un mondo più sano e più pulito alle nuove generazioni, di cui i nostri bimbi costituiscono e custodiscono il seme.