Il babywearing è uno strumento a sostegno della genitorialità ad alto contatto, per chi ha come obiettivo l’esserci sempre per il proprio figlio.
Sentire di riavere le due mani libere per molti genitori è una grande conquista, immaginatevi quanto questo sia importante quando si ha più di un figlio!
Il mio lavoro come babywearing educator è guidarvi nella scelta del supporto giusto per te e il tuo bambino nel rispetto della fisiologia di entrambi. Tengo molto durante le consulenze a spiegare i perchè una cosa va bene piuttosto che un altra per farvi sentire con il corpo che sicuramente ha una memoria e coscienza tutta sua!
Una giornata d’autunno di 4 anni fa, mentre legavo in fascia Paride per fare una passeggiata, ho sentito il bisogno di farlo lentamente, con gesti misurati, goduti oserei dire.
A quel punto finalmente ho potuto gioire della sensazione che mi dava la stoffa che facevo scivolare tra le dita, dell’arte di tirarla al punto giusto che avevo imparato ed affinato in 3 anni, del mio bambino che si accomodava in quel gesto che lo accoglieva dalla nascita, del suo odore, del mio e di entrambi racchiusi nelle trame della fascia, della consapevolezza che lì dentro ci eravamo cresciuti entrambi, abbracciati l’un l’altro.
Rivivo quest’emozione visceralmente, ogni volta che insegno ad una mamma a legare.
Io la trovo una bellissima metafora della vita.
Vorrei invitarvi a godere di quel tempo prezioso, a non cadere nella trappola odierna del correre continuamente.
Respirate assieme al vostro bambino, prendetevelo tutto quel tempo che non tornerà più. Vola. Fate in modo che guardandovi indietro possiate avere ricordi di vita vissuta in pienezza anche se nella sua semplicità.
Ricordi, non rimpianti.

In tanti mi chiedete se c’è un modo per mettere il bambino fronte mondo e la risposta è sì! nel passeggino☺️
Portarlo in questo modo, anche se alcuni supporti prevedono questa posizione, non è una cosa buona né per te né per il tuo bambino. Ricordatevi sempre che tra il marketing e la fisiologia c’è una grande differenza purtroppo…
Vediamo insieme i motivi:
1) Non c’è modo di sostenere il collo e la testa. Impossibile quindi pensare di portare un bebè fino ai 3/4 mesi o un bimbo un pochino più grande per farlo dormire
2)Tutto il suo peso è scaricato sull’inguine. Non so voi come vediate l’idea di fare una passeggiata appesi per le mutande…ad ogni modo tutta la zona è sottoposta ad uno sforzo decisamente non naturale
3)Portare così ti fa sentire molto più peso! Provare per credere
4)Le gambine non sono per niente sostenute, anzi, ciondolano dando calcetti all’indietro, occhio! (vedi foto 2)
5)Il tuo bambino è in posizione di lordosi forzata e in movimento per giunta
6)Le anche non sono affatto in posizione ottimale per il loro sviluppo. La posizione eretta va bene quando siamo pronti a reggerci sui nostri piedi, non prima!
7)Il tuo baricentro cara mamma o papà è tutto spostato ed istintivamente e senza accorgertene innarcherai la schiena con conseguente mal di schiena
8)Non c’è più contatto visivo.
9)Rende difficile la termoregolazione tra il tuo e il suo corpo
10)I bambini, come noi del resto, apprendono dai sensi milioni di informazioni per poi trasformarle in emozioni.. Stare in questa posizione senza il filtro della mamma o del papà li mette in balia di immagini, suoni, odori, luce solare.. È troppo da fare da soli! Sono ancora piccoli, hanno bisogno di una guida, di certezze e di ricevere un feedback anche solo con i vostri occhi.
11)Chiunque li può toccare, mettere le mani sul viso, prendergli la manina…
12)Non vi potete abbracciare💕
13)I marsupi che prevedono il fronte mondo sono veramente brutti! 😂
Doula Maki