Essere donna è un grande, incredibile, meraviglioso mistero. Riunirci in cerchio è un dono che ci facciamo, un momento per sperimentare come sarebbe il mondo se tutte ci ascoltassimo davvero l’un l’altra…

Filo rosso e capelli sciolti è un omaggio a ciò che di profondo lega tutte le donne del mondo, quel legame di colore rosso come il primo sangue che scorre, che ci fa sentire il sostegno di tutte le donne che prima di noi hanno messo al mondo figli e figlie, hanno intrecciato capelli, raccontato storie, intessuto stoffe e acceso fuochi. All’improvviso è come se non ci sentissimo più sole, come se la forza di tutte le donne che ci hanno preceduto facesse sparire la paura e ci facesse percepire che siamo il risultato dell’amore e del coraggio di migliaia di madri.

Ogni donna che si accinge a fare un qualsiasi lavoro compie il gesto di legarsi i capelli, poi sospira, tira su le spalle ed è pronta, con egual fierezza ad impastare pane come ad affrontare una guerra. Quel gesto, che tutte noi facciamo senza pensarci, legando elastici, matite, forcine o mollettoni, oggi vi chiedo di osservarlo ed onorarlo. Abbiamo la forza per sostenere molto più di quello che immaginiamo. Ma quando ci sediamo l’una accanto all’altra, nel cerchio della tenda rossa, sciogliamoci i capelli, non dobbiamo far altro che esserci ed essere.  È un tempo dello stare, del racconto e di braccia che accolgono e consolano. Un tempo di non giudizio, di cuore aperto e corazze abbassate perché all’interno del cerchio nessuna ci può ferire. Siamo coppe pronte ad accogliere, ad essere riempite, questa è la nostra natura. Accogliere con amore.

Non devi far altro che ascoltarti e aprire il tuo cuore alle altre donne nel cerchio, dove tutte sono equidistanti, tutte hanno la stessa importanza, tutte noi siamo esseri unici e speciali. Se ti concedi questa possibilità potresti scoprire storie di donne che spesso si intrecciano con le tue stesse emozioni, tanto ti sembrano familiari. Potresti provare rabbia per gli stessi soprusi e gioire per gli stessi miracoli, ridere delle stesse piccole disavventure ed emozionarti per simili finali a lieto fine. Sono straordinarie storie ordinarie. L’eccezionale nel quotidiano accanto a noi. Quella sconosciuta al tuo fianco potresti improvvisamente sentirla così vicina al tuo cuore da desiderare di abbracciarla e allora ti accorgerti che spesso non sappiamo proprio nulla di chi ci vive accanto silenziosamente.

La tenda rossa è il lusso di poterci sedere ed ascoltare. È la meraviglia dello stupore per quello che ci racconta la donna di fronte a noi. È la bellezza di sapere che il nostro cuore è ancora in grado di accogliere senza riserva qualcun’altra dentro di sè e che non fa nessuna fatica a farlo. È scoprire quanta gioia vera, pura e incondizionata c’è nella semplicità.

Non conto più quante magie ho visto accadere dentro la tenda, quanti semi sono stati piantati nel profondo terreno di ognuna. Quante amicizie ho visto nascere. E quanto nutrimento vivo è stato per me tutto questo.

La tradizione della tenda rossa vuole che le donne della stessa tribù mestruassero tutte assieme e nei giorni del sangue potessero riposarsi per tre giorni dalle fatiche dei compiti quotidiani e si ritrovassero tutte assieme nella tenda fatta di pelli rosse dove l’accesso era consentito solo alle donne, alle quali spesso era affidato il compito di prendere le decisioni importanti. Durante i giorni del sangue le donne infatti hanno capacità intuitive, d’introspezione, quasi profetiche.

È un buon periodo per fermarsi, prendere distanza dal resto del mondo e cercare soluzioni ai problemi. C’è un detto che recita: ” prima di prendere una decisione mestruaci su” che io amo molto. In effetti nel mio caso mi è stato molto utile e spesso, se posso, rimando decisioni al termine di tutto il mio ciclo, ovvero attendo di attraversare tutte le mie fasi, ascoltare tutti i pro e i contro di ogni momento e alla fine la decisione è davvero ovvia nella maggior parte delle volte.

Avrete certamente notato che durante la fase del sangue avete più bisogno di ritiro e solitudine. Conoscerci ci aiuta anche a permetterci di provare certi sentimenti e sapere che va tutto bene, è normale.

Non temete perché di solito a questo momento segue una fase davvero di grande energia e dinamismo, ottima per tutti i nuovi inizi. Di solito si ha anche tanta voglia di socializzazione, di divertirsi! È anche l’occasione di ricominciare da capo qualcosa che non hai portato a termine o per radicare abitudini che vorresti mantenere, sapendo che nelle altre fasi sarà più dura.

Durante l’ovulazione l’energia dinamica della fase precedente diventa una sensazione di grande pienezza, sei tu seduta sul trono del tuo regno, consapevole della tua forza interiore che metti a disposizione per te stessa e per gli altri. È questa una fase molto materna , ottima per esprimere i tuoi pensieri con lucidità e trasparenza. Il tuo essere è in espansione e, come il sole, i tuoi raggi illuminano tutti intorno a te.

“Al primo sanguinamento una donna incontra il suo potere. Negli anni in cui sanguina lo esercita. Alla menopausa lo diventa.” PROVERBIO DEI NATIVI AMERICANI

Il nostro centro è un vortice in continuo cambiamento, siamo sempre le stesse eppure sempre diverse. Sta a noi per prime conoscerci, capire i cambiamenti che avvengono parallelamente nel nostro corpo e nel nostro spirito. Rientrare in contatto profondo con la nostra natura femminile ci dona chiarezza e ci fa usare al meglio le nostre risorse per noi stesse e per gli altri.

“Nella tenda rossa sappiamo la verità. I giorni scorrono come la corrente di un ruscello, mentre il dono di Inanna fluisce dentro di noi, purificando il corpo dalla morte del mese precedente, preparandolo a ricevere la vita del nuovo mese. Le donne rendono grazie per il riposo e la rigenerazione, per la consapevolezza che la vita nasce fra le nostre gambe e che la vita costa sangue..” da La tenda rossa di Anita Diamant.

Siate le benvenute nel cerchio di donne.

Con amore, Doula Maki